Si parla di terapia di coppia per indicare una serie di sedute che servono ad equilibrare il rapporto tra marito e moglie o tra conviventi. Può capitare spesso che in una coppia si presentino dei momenti critici, delicati che compromettono l’equilibrio e fanno sollevate dubbi nei due partner. Il terapeuta, come si legge anche su https://www.giovannamarianastasi.com/terapia-di-coppia.html, aiuta i coniugi a parlarsi, ad aprire il loro cuore e li porta a comprendere il reale problema che li ha portati in terapia. Ma funziona veramente?
Lo scopo della terapia di coppia
Gli obiettivi della terapia di coppia cambiano in base al problema che ha portato i due partner dal terapeuta. Più che parlare di scopi si può parlare di step, piccoli traguardi che i due partner devono raggiungere. In primis la comunicazione: essere arrivati in terapia vuol dire che il dialogo è calato nella relazione, e quindi il terapeuta guida i due coniugi (o conviventi) ad esprimere le proprie emozioni, a cancellare le insicurezze ad autostimarsi per stimare a propria volta il partner.
In secondo luogo la terapia di coppia aiuta a migliorare la relazione usando piccoli gesti. Da quanto tempo non dici ti amo all’altro? Da quanto non gli fai un regalo? Da quanto non vi dedicate una serata in intimità? Sono cose banali, ma che in primis servono al partner per sentirsi amato e per essere sicuro dei propri sentimenti e poi aiutano a ritrovare l’equilibrio di coppia come quando si era fidanzati.
Per i più scettici questo è davvero un modo alternativo ed efficace per gestire e poi superare la crisi del momento. Laddove per crisi si può intendere monotonia, perdita di intimità, mancanza di interessi comuni o anche tradimento. Il terapeuta fa capire alla coppia che il dialogo e le piccole cose sono importanti per riuscire a dare alla relazione lo sprint per ricominciare a vivere.
Come avviene la terapia?
La terapia di coppia viene suddivisa in diversi incontri, ognuno dei quali dura circa un’ora o poco più. Devono essere ovviamente presenti entrambi i partner. Il terapeuta va a fondo della storia di coppia, parte dalla loro conoscenza, e solo alla fine si arriverà al motivo che ha creato la crisi. Dopo aver valutato in un primo momento la situazione, sarà il terapeuta a stabilire il come, I dove, il quando, il quanto della terapia. Sono importanti i motivi che hanno portato la coppia in seduta, ma lo sono altrettanto le aspettative che ognuno dei due partner ripone nella terapia di coppia.
Al termine di ogni incontro, il terapeuta darà la sua opinione (professionale) circa quanto accaduto nell’ora precedente. E laddove lo ritenga opportuno, può anche dare alla coppia dei piccoli esercizi, delle esperienze da vivere e condividere insieme per ritrovare la propria complicità.
La durata
Ma quanto dura una terapia di coppia? Come hai potuto dedurre tutto dipende dalla situazione specifica e dai problemi di fondo che ci sono nella coppia. Possono esserci dei conflitti tra i due talmente importanti da richiedere più lavoro. Il terapeuta deve analizzare la ragione dei conflitti, deve portare i due partner ad avere maggiore comprensione per l’altro, riconoscendo anche le idee, e aiutando entrambi a modificare le errate convinzioni che ha sviluppato sull’altro sulla base del proprio approccio al problema.
Ad ogni modo, possiamo concludere dicendo che la terapia di coppia aiuta certo, a patto che si abbia davvero desiderio di voler risolvere il problema. In terapia si va se entrambi i partner lo vogliono, se davvero l’amore è forte da avere voglia di andare oltre la crisi e trovare la soluzione al problema. Tutto si può, se si vuole, perché non esiste amore perfetto, ma rispetto reciproco giorno dopo giorno.