La maggior parte di noi indossa occhiali da vista, non per forza per problematiche, anche solo per proteggerci dalla luce blu del computer.
Proviamo a fare maggiore chiarezza su questo mondo con Ottica Petrini, rinomata ottica a Torino.
Innanzitutto, chi è l’ottico?
Per definizione, l’ottico è un professionista abilitato, specializzato nel fabbricare e assemblare dispositivi medici su misura dell’esigenza del Cliente.
Oggi, però, come per esempio lavora Ottica Petrini, è possibile che un’ottica svolga un servizio completo, dalla consulenza pre-acquisto all’assistenza post-vendita.
Qual è la differenza tra ottico e oculista
Una prima curiosità diffusa è se l’ottico e l’oculista siano una figura simile, opposta o complementare.
La differenza è significativa. L’oculista – o oftalmologo – è un medico a tutti gli effetti, con una Laurea in Medicina e Chirurgia con conseguente specializzazione in Oftalmologia, mentre l’Ottico è un professionista operativo.
Dalla prospettiva del consumatore, la diversità si manifesta nel fatto che l’oculista possa fare diagnosi sulle patologie, definire interventi o cure, mentre l’ottico produce e vende occhiali e prodotti ottici su misura del Cliente, da prescrizione – non medica – sua o dell’oculista.
Se, per esempio, l’ottico sospettasse l’esistenza di una patologia oculare, dovrà rivolgersi ad un’oculista e non potrà agire in prima persona.
Possiamo, perciò, affermare che le due figure siano complementari e non in contrapposizione.
Esiste, poi, un’ulteriore figura che si affianca all’ottico, cioè l’ottico-optometrista. L’optometrista è specializzato nell’analisi visiva, ma non può egualmente effettuare diagnosi per le quali si rimanda ugualmente all’oculista.
Come si diventa ottico?
Se l’oculista necessita di una laurea, l’ottico deve invece frequentare la scuola di ottica – 3 anni – per ottenere la qualifica di Operatore Meccanico e poter lavorare all’interno di negozi di ottica.
Per diventarne titolare, però, è necessario proseguire gli studi con un ulteriore biennio per sostenere l’esame abilitante alla professione di Arte sanitaria di Ottico.
Questo è, fondamentalmente, il modo principale per diventare ottico. È poi comunque possibile sostenere l’esame sulla base di altri requisiti, ma il percorso ordinario è quello qui sopra spiegato, con la differenza tra chi intende lavorare in un negozio e chi intende, invece, diventarne il titolare.
Quanto dura e come funziona la visita dall’ottico
Come anticipato, l’ottico non può fare diagnosi, ma può effettuare prescrizioni come sulla gradazione delle lenti da realizzare.
È possibile, pertanto, prenotare una visita da un ottico per poter comprendere al meglio le proprie esigenze. Utilizziamo il termine prenotare perché, spesso, richiedono un tempo di circa 15-30 minuti e, dunque, la disponibilità del personale dell’ottica.
Rimane una tappa fondamentale per l’acquisto degli occhiali corretti per sé, in quanto un occhiale non adeguato ha una ricaduta diretta e immediata sulla persona.
Da sintomi fastidiosi, come perenni emicranie, fino ad una vera e propria riduzione delle capacità visive che richiederanno un successivo intervento.
Autovalutazioni o visite presso professionisti non riconosciuti, hanno un costo molto elevato nei tempi futuri, quando sarà necessario svolgere visite più approfondite per scongiurare l’insorgenza di patologie e occhiali più complessi e costosi.
Puoi, inoltre, stare tranquillo perché le visite degli ottici sono gratuite e finalizzate alla vendita del prodotto, per cui non avrai una spesa prima dell’acquisto vero e proprio dell’occhiale.
Quanto è lo stipendio di un ottico?
In ultimo, chiudiamo con il guadagno di un ottico.
Un ottico, tendenzialmente, percepisce uno stipendio che varia dai 1200 ai 2500 euro mensili, con picchi positivi per determinati negozi o specializzazioni.
Si tratta di un’attività lavorativa in costante crescita, dato l’impiego di dispositivi lesivi per i nostri occhi – come i computer o gli smartphone – e i miglioramenti delle soluzioni ottiche per salvaguardare la vista delle persone.
Infatti, rispetto anche solo a qualche decennio fa, il progresso tecnologico ha consentito di accedere ad occhiali di alta qualità a poche centinaia di euro.