Ipertermia: a cosa serve e quando effettuarlo

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dolore

In campo fisioterapico, si è affacciato di recente un trattamento dal carattere rivoluzionario, che sta cambiando il volto delle discipline finalizzate alla risoluzione di problemi articolari e muscolari: l’ipertermia.

Questo trattamento utilizza in egual misura il caldo e il freddo, applicando in contemporanea temperature elevate e temperature basse. Ciò genera effetti positivi, soprattutto nel contesto di alcune patologie ben definite.Innesca, inoltre, un’accelerazione del percorso di guarigione.

Vale dunque la pena parlare in maniera più approfondita dell’ipertermia, descrivere la tecnica su cui si basa, elencare i vantaggi che apporta. Lo faremo In questa breve ma esaustiva guida, e si concluderà con qualche consiglio utile per scegliere con efficacia il centro fisioterapico cui affidarsi.

Una definizione di ipertermia

Il termine ipertermia, in realtà, dice poco nulla dei principi su cui si basa l’intervento, e ancora meno sugli effetti che genera. Di base, il trattamento dell’ipertermia consiste nell’ applicazione di una sorgente endogena elettromagnetica e di una sorgente ad acqua circolante.

La prima agisce sui tessuti profondi, ovvero quelli coinvolti nella sintomatologia. La sorgente ad acqua circolante, invece, agisce sugli strati cutanei più esterni. In definitiva, i tessuti più interni si scaldano, innescando processi analgesici e riparativi. I tessuti per esterni, invece, vengono raffreddati in una prospettiva di controbilanciamento, allo scopo di rendere il trattamento più sicuro è più confortevole.

Quali sono le patologie tetragono più giovamento dall’ipertermia? Innanzitutto, tutte quelle che coinvolgono i muscoli: contratture, lesioni, strappi.

L’ipertermia torna incredibilmente utile anche in caso di tendinopatie che coinvolgono il tendine di Achille, la rotula, la cuffia dei rotatori, il bicipite.

Nondimeno,l’ipertermia può agire efficacemente sulle patologie osteo-articolari: gonartrosi, lombo artrosi, cervicoartrosi, rizoartrosi, coxartrosi.

Il trattamento, dunque, si rivolge tanto gli sportivi che devono recuperare da un trauma o da un infortunio, tanto agli anziani che devono far fronte a patologie degenerative.

Come già anticipato, purtroppo l’ipertermia non è praticata diffusamente nelle cliniche. Si segnala, tuttavia, più di qualche buon centro fisioterapia Roma, Milano, a Torino e in genere nelle grandi città che possono fare il caso devo affrontare problemi articolari e muscolari.

Perché l’ipertermia va presa in considerazione

Ricorrere all ipertermia significa assicurarsi alcuni vantaggi rispetto ai trattamenti in genere effettuati. In primo luogo, l’ipertermia porta a una sensibile riduzione della rigidità articolare, dovuta principalmente al contrasto termico a cui sono sottoposti i tessuti.

L’ipotermia, inoltre, riduce le infiammazioni e allevia la sintomatologia dolorosa. Al netto delle conseguenze il termine riparativi, l’ipertermia dunque è in grado di facilitare il percorso di guarigione e renderlo in qualche modo più comodo e meno stressante.

A quale centro affidarsi

Il primo consiglio, quando si cerca il centro di fisioterapia, è verificare la sussistenza del trattamento di ipertermia all’interno dell’offerta. Infatti, solo una minima parte dei centri è in grado di erogare questo servizio. Al di là di ciò, vanno preso in considerazione anche tanti altri criteri.

Il più importante è anche il più banale: la reputazione, che può essere occasionalmente supportata da un passaparola positivo. D’altronde, le opinioni degli ex clienti rappresentano un’ottima cartina di tornasole per verificare le competenze messe in campo da un istituto.

Anche l’attitudine al dialogo è un criterio da prendere in considerazione. La capacità di instaurare un rapporto franco e sincero, di raccontare il trattamento nei minimi dettagli e con parole semplici, rappresenta una garanzia per il paziente.

Infine, la questione dei prezzi. Probabilmente sarete tentati a cercare il prezzo più basso possibile. Ebbene, si tratta di un errore, in quanto a prezzi eccessivamente bassi, magari fuori mercato, corrisponde spesso un servizio non all’altezza della situazione.